sabato 13 febbraio 2016
"Espresso" in edicola, scarponi chiodati a tutta p. 53 sui 3 anni di Francesco, un furbacchione, «uno che gli ostacoli li aggira, non li affronta»! E infatti «assolve Putin pur di vedere il patriarca»!Primo rimprovero per «l'ospedale da campo, ove nessuno aspetta che prima finisca la guerra». Ottimo punto di partenza per ragionare, ma il seguito vuole solo rinfacciare. E già: il senso dell'intera pagina è che il Papa dovrebbe aspettare la fine di tutte le guerre per curare i feriti e seppellire i caduti! Seguono solo rimproveri: dirli "schiaffi" è troppo?Se in Ucraina c'è guerra e l'altra parte è la Russia, dovrebbe tacere e aspettare: se la vedano loro! Invece parla col Patriarca di Mosca, e offende i cattolici ucraini! Se per di più incontra o avvicina i Castro, allora offende anche gli esuli e i prigionieri cubani! Se definisce «guerra fratricida» un conflitto che nella pagina è visto come «pura aggressione da parte della Russia», sbaglia! E perché? Non sono forse due popoli «fraterni»?Sì, ma all'esperto de "L'Espresso" non piace: altro schiaffo! E poi che sarebbe questa pretesa di «misericordia seminata ovunque»? Per "L'Espresso" «più passione che calcolo razionale»! Leggi e trovi il risvolto: qui in pagina "laica", spesso "laicista" - ma da parte "clericale" ben individuabile - "auspicio" che se non il Papa almeno il suo programma sia diverso.Normale? Libertà, pur qui espressa da "chierichetti" nuovi, ma con un dubbio di attualità piena: come mai se un uomo di Chiesa e cittadino italiano non solo pensa, ma dice anche «auspicabile» che da noi si tenga conto della libertà di coscienza anche col rispetto della segretezza del voto è scandalo universale e ingerenza inaudita? Forse è il solito complesso di inferiorità laicista: se parlano i preti nessuno ci darà mai retta!
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