Scalpellini martiri, «maestri dei simboli»
domenica 8 novembre 2015
Le immagini e i simboli che ci circondano non sono mai neutrali: trasmettono messaggi e orientano il nostro modo pensare, di leggere il mondo, di comportarci. È questo il fondamentale messaggio che ci lasciano i santi Quattro Coronati, scalpellini martiri del IV secolo. Operavano nella regione della Sirmia, nella Pannonia, oggi a cavallo tra Croazia e Serbia, ed erano stimati artigiani della pietra. I loro nomi erano Claudio, Nicostrato, Simproniano e Castorio e le loro opere suscitavano l'ammirazione di tutti, tanto che i compagni di lavoro pensavano che fossero aiutati dalla magia. La loro "magia", però, era solo la fede cristiana. Quando venne richiesto loro di scolpire una statua del Dio Esculapio essi si rifiutarono, fedeli com'erano al Vangelo. Per questo motivo, per ordine dell'imperatore Diocleziano, allora, vennero gettati in un fiume.Altri santi. San Chiaro di Tours, sacerdote (IV-V sec.); beato Giovanni Duns Scoto, sacerdote (1265-1308).Letture. 1 Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44.Ambrosiano. Is 49,1-7; Sal 21; Fil 2,5-11; Lc 23,36-43.
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