Lo yeti gigante gentile
martedì 17 gennaio 2017

Chi ancora pensa che gli yeti siano creature mostruose e feroci, bestie carnivore e ingorde, capaci di fare un sol boccone di un essere umano, dovrà ricredersi. Fa testo l’esperienza di Lady Agata Farlingham, britannica doc, figlia del conte di Farley, esploratore e botanico, rapita proprio da uno yeti durante una spedizione sulle montagne del Tibet. Le cose sono andate come le racconta in questa esilarante avventura intitolata Lady Agata e i tanto abominevoli yeti gentili (Salani; 14,90 euro) Eva IIbbotson, gran narratrice che con grande maestria trascina il lettore nei territori della sospensione dell’incredulità dove finzione e realtà si sovrappongono in modo assurdo e paradossalmente divertente.


Come Dahl ha ampiamente dimostrato, i giganti che rapiscono le bambine possono essere molto gentili. E così La Ibbotson – il manoscritto del racconto trovato tra le carte della scrittrice morta nel 2010 è stato pubblicato in Inghilterra nel 2012 – ci fa incontrare una allegra famigliola di Yeti affabili ancorché goffi e bruttini, ma desiderosi di imparare dagli umani la buona educazione. Decisa a rimanere tra le montagne dell’Himalaya, la tenera e delicata Lady Agata si prende cura degli yeti, cuccioli e adulti, e li accudisce amabilmente finché capisce che se vuole salvarli dal pericolo dei turisti screanzati che affollano quelle valli e dai cacciatori che si mettono sulle loro tracce deve nasconderli. Anzi, fa di meglio: li affida a due ragazzini e a un camionista compiacente perché li conducano in Inghilterra nella tenuta di famiglia. Di sicuro senza aver messo in conto che la villa nel frattempo è diventata la sede prestigiosa del Circolo della Caccia. Un posticino non troppo raccomandabile per un gruppo di ingenui yeti che rischiano di assaggiare la crudeltà dei gentleman inglesi. La Ibbotson compie sempre il prodigio di divertire con estrema serietà. Da non perdere. Dagli 11 anni.


Svegliarsi e scoprire che la luna è caduta dal cielo proprio davanti alla porta di casa è sicuramente uno choc. Succede una mattina sciagurata all’ingenuo scoiattolo che, davanti a quella grande sfera gialla piombata sul ramo della sua tana, prima non si capacita poi viene assalito dalla paura: qualcuno potrebbe accusarlo di averla rubata e spedirlo in prigione; ergo, deve liberarsene. Operazione evidentemente non così semplice. Spingi spingi, la luna finisce per spezzare il ramo, investire prima il povero riccio poi coinvolgere con la sua mole altri animali del bosco. Ci penserà un piccolo esercito di topi a dare una mano risolutiva per rimettere la luna al proprio posto. O quasi. L’esilarante commedia degli equivoci ha un’anteprima che svela il qui pro quo nelle prime quattro pagine di quest’albo spassoso. Lo scoiattolo e la luna (Il Castoro; 13,50 euro), con tavole a tutta pagina e testo sintetico a grandi caratteri, è opera di Sebastian Meschenmoser, uno dei più ammirati giovani illustratori tedeschi per l’infanzia. Dai 4 anni.


Mercurio con il suo nucleo di ferro fuso, lo scricciolo del sistema solare; Venere il pianeta nebbioso grande quasi quanto la Terra; Giove il più grande, Nettuno e Saturno con i loro bellissimi anelli; Plutone dove un giorno dura sei giorni terrestri; Urano il pianeta ghiacciolo con la temperatura che scende sotto i 224 °C; Marte, il pianeta rosso con le montagne più alte e i canyon più profondi. E poi la Terra, il pianeta fragile, per secoli creduta al centro del Sistema Solare. Ce n’è per accontentare anche gli appassionati più esigenti di astronomia o solo chi vuole saperne di più di anelli gassosi, vento solare, nuvole killer e comete: Il Sistema Solare (DeAgostini; 13 euro) è un pop-up illustratissimo con più di cento alette che nascondono dati e informazioni su tutti i corpi celesti che ruotano intorno al Sole. Stesso editore, stessa collana per un analogo albo illustrato che invece consente di esplorare un mondo relativamente più vicino, ovvero I sette continenti del mondo (13,90 euro). Dalle Americhe all’Europa, al’Oceania all’Asia e all’Africa, dall’Artide all’Antartide ecco come fare il giro del mondo comodamente seduti in poltrona. Sono oltre cento le alette da sollevare per scoprire gli animali più curiosi, i fiumi più lunghi le montagne più imponenti, gli usi e i costumi delle genti che abitano il nostro pianeta. Dagli 11 anni

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