Grazie al voto posso scegliere
lunedì 31 maggio 2021

Mercoledì la nostra Repubblica compie 75 anni. Era il 2 giugno 1946 quando gli italiani chiamati a decidere attraverso un referendum la forma di governo di cui dotarsi, dopo la fine della seconda guerra mondiale e vent’anni di dittatura fascista, indicarono la Repubblica. Contemporaneamente votarono anche per eleggere l’Assemblea Costituente con il compito di formulare la Costituzione, la legge fondamentale dello Stato e della democrazia nella quale enunciare i diritti dei cittadini e i poteri dello Stato. Per la prima volta in una consultazione politica nazionale votavano anche le donne. Ed erano tante, circa 13 milioni rispetto ai 12 milioni di uomini.

Per la prima volta tutta la nazione poteva esprimersi liberamente, scegliere il proprio futuro anche per le generazioni successive. Scegliere, perché questo è il semplice ma profondo significato del voto. Un diritto-dovere che fin da bambini è importante conoscere. Io voto è il titolo di un albo prezioso in questo senso, raffinato nel contenuto e nell’illustrazione, pubblicato dalle edizioni Clichy (17 euro) che entra nel merito di cosa significa votare, come si fa e quali sono le conseguenze, a partire dal presupposto, indicato dal sottotitolo, che scegliere fa la differenza. Spiegano Mark Shulman con parole semplici e chiare e Serge Bloch con il suo stile grafico e allegro, che esprimersi significa avere voce in capitolo, impegnarsi per realizzare le proprie idee. Partecipare alla vita della propria comunità. Sia che si debba scegliere un animale domestico per la propria classe, eleggere un sindaco o un nostro rappresentate al Parlamento. Può essere che la propria scelta vinca o che risulti quella perdente, questo fa parte del successo della maggioranza e del gioco democratico. In entrambi i casi c’è un dovere che tocca a tutti i cittadini: informarsi, leggere, ascoltare, fare domande, capire bene le regioni di chi ci ispira fiducia. Perché solo così si può scegliere con cura. Dai 6 anni

L’arte di Hervé Tullet si conferma ogni volta che porta nelle mani dei bambini libri attivi, fatti di giochi di colore e di movimento. Linee e punti, macchie di tinte vivaci sono protagonisti anche di questi due nuovi volumi pubblicati da Franco Cosimo Panini, Guarda! e Balla! (13,50 euro).

Entrambi labirinti di colori e specchi, pensati e realizzati per essere toccati, maneggiati e usati come un gioco dai più piccoli. Contenuti in una custodia, una volta aperti si snodano a fisarmonica; senza inizio né fine invitano il piccolino a girarli e rigirali, a specchiarsi e osservarsi attraverso cerchi e trapezi intagliati nelle pagine. La possibilità di aprirsi e piegarsi da entrambe le parti con facilità, offre infine ai piccoli lettori l’ opportunità di esercitarsi nella manipolazione e di animare da soli il libro. Dai 2 anni

Come era stato per Anouk, la ragazzina protagonista di “Fuga in soffitta”, anche in Contromano (Giralangolo; 15 euro) Coline Pierré mette in scena gli anni ingrati dell’adolescenza, ragazzi infelici con tanta voglia di fuggire da una famiglia disgraziata, comunque di sottrarsi a un mondo adulto insensibile, senza anima né cuore. Victor e Yazel, 21 e 12 anni, hanno in comune due famiglie sbagliate: lui, che desidererebbe una vita di lavoro tranquilla e onest , ha alle spalle un padre e fratelli criminali, rapinatori seriali che lo considerano un impiccio ma gli impongono di partecipare ai loro colpi; lei che i genitori li ha persi in un incidente, vive con una zia straricca, crudele ed egoista che l’ha accolta per pura formalità ma la detesta e la ignora.

Victor è un tipo taciturno, maldestro come rapinatore, ma ha un animo delicato, vorrebbe occuparsi del prossimo, leggere libri, cambiare vita, fuggire dalla violenza che l’ha segnata. Yazel è una ragazzina intelligente ed effervescente, sorda da quando aveva tre anni, che sogna di diventare una pittrice o una fotografa. Per uno strano caso del destino i due si incontrano e non ci mettono molto a scoprire l’uno nell’altra la stessa insoddisfazione esistenziale e così decidono di fuggire, di rompere con tutto e tutti, prendere l’auto e andare via. Prendere in mano le redini della propria vita in una fuga rocambolesca, dalla Francia attraverso il nord Italia, verso est. È una storia di amicizia quella che nasce strada facendo, anzi di fratellanza, rigenerante per entrambi, fatta di racconti, ricordi, silenzi e confidenze che permettono a ciascuno di entrare nel mondo dell’altro. Un susseguirsi di avventure e di imprevisti che approdano alla possibilità di reinventarsi la vita. Consigliatissimo. Dai 13 anni

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