venerdì 23 agosto 2002
Lo spiedino è una cosa seria e non va presa sottogamba, neppure in questi scampoli di fine estate dove conviene godersi le amicizie che si sono fatte oppure quelle di sempre che ci hanno accompagnato nel periodo del riposo per eccellenza.Per fare le cose per bene occorre andare da un macellaio di fiducia al quale ordinare lo spiedino come meglio crede. Altrimenti vi aggiusterete voi componendo il tutto con vari pezzi.Quali? Un filetto di suino oppure di bovino tagliato a pezzettini, oppure, in sostituzione dei pezzi magri della coscia di bovino. Indispensabile è poi una buona salsiccia e infine del prosciutto cotto e della pancetta stufata.Per le verdure regna sovrano il peperone, possibilmente a pezzetti rossi e gialli che danno colore allo spiedino. Per tenere uniti i vari ingredienti utilizzerete un bastoncino di legno oppure uno di acciaio ben pulito.Una variante curiosa provata di recente all"Osteria dei Tacconotti di Frascaro (Al) è stato lo spiedino con i fichi (freschi) e foglie di allora, aggiunti al posto del peperone. Cosa non bisogna fare? Innanzitutto non si deve esagerare con il peperone perché la forte aromatizzazione di questo ortaggio potrebbe deviare il sapore della carne.È poi sconsigliato, per il medesimo motivo, utilizzare wurstel o speck, mentre è quasi da bandire la carne di pollo. Il perché lo spiega un famoso macellaio di Castello d"Annone (At), Giovanni Fungo, il quale asserisce che la carne di pollo cruda può facilmente trasmettere la salmonella.In uno spiedino, dunque, è facile che lembi di carne non cuociano completamente per cui il pericolo di un"intossicazione è dietro l"angolo. Per il vino da abbinare allo spiedino saremmo per consigliare un bianco sapido, la cui freschezza ben si sposa con l"insieme dei sapori, oppure un Pinot nero altoatesino. Buona fine dell"estate.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: