San Pietro e San Paolo e i «laboratori» di santità
venerdì 18 novembre 2016
I semi della santità spesso sono custoditi in preziosi "vasi" che alimentano con la loro presenza in mezzo agli uomini la vita di fede di milioni di persone. È il caso delle due Basiliche di San Pietro e di San Paolo a Roma, che non sono semplici edifici d'arte, statici monumenti dedicati a un passato glorioso, ma veri e propri laboratori di santità, che accolgono e aiutano nella loro fede concreta i fedeli del presente. Oggi la Chiesa celebra la Dedicazione di queste due Basiliche e richiama alla memoria quindi l'eredità dei due apostoli, colonne portanti della comunità cristiana universale: in essi c'è il forte legame che di battezzato in battezzato arriva fino a Cristo e l'invito a diventare in tutto il mondo veri e proprio portatori della vita di Dio. In altre parole essi sono i custodi della "ricetta delle santità".
Altri santi. Beata Carolina Kozka, vergine e martire (1898-1914); beato Grimoaldo della Purificazione, religioso (1883-1902). Letture. Ap 10,8-11; Sal 118; Lc 19,45-48. Ambrosiano. Ger 2,1-2a. 23-29; Sal 50; Am 9,11-15; Mt 9,35-38.
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