venerdì 7 marzo 2014
Un gesto eroico, spontaneo e fulmineo, di una donna – maresciallo dei carabinieri – ha salvato dall'annegamento tre dodicenni a Rho, in provincia di Milano.In un pomeriggio di sole, i ragazzini si rincorrono lungo un canale scolmatore, in piena per le piogge dei giorni scorsi. All'improvviso, un tonfo e un grido: uno di loro è scivolato in acqua. Gli amici cercano di tirarlo fuori, ma finiscono anch'essi in acqua e vengono trascinati dalla corrente. Il sottufficiale, Alice Tagliaferro, 30 anni, nell'Arma dal 2007, in servizio alla stazione dei carabinieri di Rho, sta facendo jogging sul sentiero che corre lungo l'argine. Li vede agitarsi in acqua e con un balzo scende sul greto del canale: aggrappandosi alle sterpaglie con una mano, con l'altra porge un ramo ai ragazzini. In pochi secondi – che sembrano un'eternità – si forma una catena umana. I tre riescono così a vincere la forte corrente e a raggiungere la sponda del canale. Nel frattempo anche un uomo che aveva assistito alla scena accorre per dare aiuto. Il peggio è passato: i dodicenni impauriti, infreddoliti, con gli abiti zuppi d'acqua, ma in salvo raccontano che stavano giocando, quando «uno di noi è caduto in acqua e abbiamo cercato di salvarlo».L'intervento del maresciallo Tagliaferro ha evitato una tragedia: a 200 metri dal luogo del salvataggio, infatti, il canale s'inabissa sotto la strada. L'équipe del 118 ha portato i ragazzini in ospedale per precauzione, dove mamme e papà hanno potuto riabbracciarli. E ringraziare il coraggioso maresciallo.
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