giovedì 16 marzo 2017
I tesori di Roma accessibili anche a chi non può vederli. È il progetto Musei "senza frontiere", che punta ad abbattere le barriere architettoniche e sensoriali, avviato in numerosi spazi del Sistema Musei Civici della Capitale – dal Macro alla Centrale Montemartini, dai Musei capitolini al Museo del foro di Traiano – con una ricca offerta di percorsi tattili all'interno del progetto "Musei da toccare". Fiore all'occhiello è "Art For the Blind", progetto sperimentale nato e pensato per il Museo dell'Ara Pacis. I visitatori affetti da cecità potranno letteralmente "entrare in contatto" con il passato mitico del'Urbe attraverso una nuova e speciale esplorazione plurisensoriale. Il progetto, appena inaugurato, è promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura ed è completamente gratuito. In assenza della vista saranno le mani e le orecchie "a vedere" grazie a diversi supporti tecnologici: l'"anello sensoriale" che riconosce gli speciali sensori applicati accanto alle opere e fa partire le informazioni audio, i sensori incapsulati su codifica braille posti sulle basi delle opere; il tablet che racconta aneddoti legate ai segmenti di opera attivati; un "thermoform", mappa tattile con informazioni utili alla sicurezza (gli ostacoli fisici) e guida alla dislocazione delle opere audio-tattili, per una maggiore autonomia. Il visitatore potrà ascoltare la descrizione del Campo Marzio, dei protagonisti della famiglia imperiale e, grazie al modello dell'Altare, esplorare i diversi segmenti architettonici. Possibile anche la visita interna dell'altare e l'esplorazione tattile di uno dei fregi.
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