martedì 3 ottobre 2017
Quando riuso di oggetti vecchi o di scarto, solidarietà e volontariato s'incontrano, possono nascere progetti di grande utilità per la società e la formazione delle persone. A Ravenna sono state consegnate nei giorni scorsi a Linea Rosa 20 biciclette da donna e 4 da bambino da utilizzare per le donne e i loro figli seguiti dall'Associazione che da oltre vent'anni combatte la violenza contro le donne, con progetti concreti, fra cui accoglienza di donne anche con figli, formazione di volontari e collaborazione con enti e istituzioni. Le biciclette, abbandonate e recuperate dalla polizia municipale, erano state riparate nei due laboratori di "Riciclofficina", attivati durante la scorsa estate nell'ambito del progetto "Lavori in Comune", istituiti per coinvolgere in attività di volontariato e cittadinanza attiva ragazze e ragazzi dai 14 ai 18 anni del territorio ravennate.
L'attività organizzata dall'assessorato al decentramento si è svolta al centro giovani Quake di Piazza Eraclea a Ravenna e in alcuni locali della stazione ferroviaria di Mezzano. I ragazzi delle cosiddette "magliette gialle" (protagonisti dei laboratori estivi di Riciclofficina), presenti alla consegna delle biciclette, hanno potuto così conoscere le volontarie di Linea Rosa che operano nella struttura e le finalità dell'associazione, scoprendo le storie umane molto interessanti, dolorose ma formative, delle donne ospitate. All'incontro con le volontarie erano presenti anche l'assessore al volontariato Gianandrea Baroncini e Gloria Natali, presidente del consiglio territoriale di Mezzano.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI