sabato 19 settembre 2020
Caritas e Cna di Rimini condividono l'impegno per dare una mano alle persone più in difficoltà a trovare lavoro, specialmente in questo difficile momento per il coronavirus. L'alleanza tra Caritas e Cna nasce soprattutto per aiutare a trovare un impiego a chi soffrire di più: genitori separati, giovani e over 50 disoccupati. Il progetto della Caritas prevede un contributo alle imprese che assumono con un contratto minimo di sei mesi le persone segnalate all'interno di una database di circa 800 nominativi. Cna favorirà il contatto con le aziende iscritte, così come sul fronte della formazione, con corsi per le 54 Caritas parrocchiali. A caratterizzare l'impegno della Cna sono due parole, come sottolinea il presidente Mirco Galeazzi: dignità e solidarietà. Per il presidente della Caritas di Rimini, Mario Galasso, «la sfida è altissima». Anche il Comune fa la sua parte, ricorda il vicesindaco Gloria Lisi, «così da giugno sono 70 le persone segnalate al centro per l'impiego per un'occupazione». Per dare concretezza all'iniziativa, la Caritas ha portato in un Fondo per il lavoro della Cna, già esistente, 685mila euro raccolti negli ultimi mesi nelle parrocchie e fra enti pubblici e privati. Finora avviate al lavoro 181 persone, 45 i contratti a tempo indeterminato, in 103 aziende.
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