sabato 6 maggio 2017
Ieri in pagina derby torinese e annuncio del Giro... Il giorno di Superga ero sul balcone e in strada fu un grido: «So' morti tutti, quelli del Torino!»: fino allora vinceva sempre. Del Giro, anni 50, ricordo un passaggio del gruppone: in testa un fulmine svizzero, Hugo Koblet, e in maglia di Campione d'Italia Fiorenzo Magni. Ero per Bartali, partigiano e salvatore di vite. Dopo i ricordi, la protesta. Giovedì su “Repubblica” (p. 26: «Come cambia il mistero della resurrezione») Augias è sorpreso, e in positivo, perché papa Francesco «il 19 aprile... parlando ai fedeli ha detto che mentre la morte di Gesù è un fatto storico la sua resurrezione è solo un atto di fede». E insiste: «I vangeli si limitano a descrivere il sepolcro vuoto, ma su quell'atto di fede si fonda la religione cristiana». E poi: «In altri secoli parole come quelle di Francesco avrebbero acceso discussioni appassionate: oggi un trafiletto...». Che dire? Per lo meno che, se in buona fede, legge male le parole di Francesco. Eccole: «Accettare che Cristo è morto, ed è morto crocifisso, non è un atto di fede, è un fatto storico. Invece credere che è risorto sì». Il Papa non ha detto che la resurrezione non è un fatto, ma che credere in essa è anche «atto di fede», non «solo un atto di fede»: anche testimonianza di fatti. I Vangeli non «descrivono» solo il sepolcro vuoto: dicono che «dopo la sua resurrezione» uomini come noi lo hanno visto e toccato, «mangiato e bevuto con lui». Ci sono testimoni di «un fatto»: credono perché hanno «toccato». Giovanni (20, 8) racconta che nella tomba vuota «vide» (eìden) le «bende allo stesso posto» (èis èna tòpon) come svuotate senza sciogliersi, e perciò «credette» (epìsteusen). Oggi per noi la resurrezione è oggetto di un «atto di fede», allora per loro fu anche esperienza ripetuta di un fatto, e non “solo” atto di fede... Liberi tutti di non credere, non di ridurre la fede altrui a misura della propria non credenza, sempre libera e rispettabile, se onesta e rispettosa.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI