sabato 19 settembre 2020
«Che giornata splendida , pare che il Signore l'abbia creata questa mattina con il buon umore» raccontava la mia nonna mentre mi faceva tenere, come potevo, la palla della lana che sarebbe diventata presto nelle sue mani capaci un pullover per il mio papà che era nelle prigioni di Mussollni. Io non lo sapevo perchè allora non si raccontavano le cose tristi ai bambini a meno fosse assolutamente necessario. Oggi a tre anni incominciano a scrivere e a leggere attraverso un sistema nuovo che sveglia la loro intelligenza prima del tempo, naturalmente questo fa perdere ciò che si chiamava un tempo l'infanzia: quel periodo nel quale ogni cosa veniva perdonata, scusata, compresa. Oggi il lupo cattivo e la fata turchina sono fuggiti nei loro boschi invisibili e lontani. Le favole di oggi sono le nostre storie, la vita di bambini coraggiosi, di piccoli eroi orgogliosi delle proprie capacita di comprendere in fretta. Come deve essere impegnativo e difficile per una insegnante di oggi trovare una scusa, o meglio una ragione per le infinite guerre che siamo stati capaci di combatterci nei secoli. Tuttavia , sfogliando le prime pagine dei libri fino ai nostri giorni, quale meravigliosa storia veniamo a conoscere della nostra intelligenza, la volontà di scoperte, l'intensa ricerca di verità. Anche il male, che si presenta oggi come una malattia che non si lascia ancora vincere, è una forza che la natura ci mette di fronte affinché la nostra intelligenza si impegni a vincerla. E una lotta difficile che l'intelligenza umana sta combattendo attraverso strade appena conosciute, ma si vincerà. Certo, come in tutte le guerre ci sono state, ci saranno ancora delle vittime, ma nei secoli trascorsi abbiamo imparato che ogni novità ha un prezzo e che ogni dolore viene ricompensato, non da chi lo sopporta, ma da chi arriva sulla terra qualche tempo dopo e ne potrà godere. La nostra terra, cioè quel mondo che noi viviamo, ha avuto faticosi giorni e notti per comporsi e renderci possibile la vita. Ora ci richiede forse quella eredità e quella prima pace che ci aveva concesso. Le nostre continue lotte mosse da vari tipi di invidia e da incapacità d'amare distruggono. Preghiamo perche la
luce del giorno trascinando temporali scuri nel cìelo e ricordi che l'animo ha bisogno di pace e di amore. Preghiamo perchè i nostri bambini che siedono per la prima volta sui banchi abbiano idee nuove da proporre per una vita migliore. Preghiamo perché loro sappiano condividere il bene e il male senza invidia, perché sappiano amare il bello e il buono, e sempre ci sia luce nei loro occhi. Seguiamo i loro giorni con amore e con pazienza ricordando a noi stessi i nostri errori ma anche il nostro coraggio. La vita è lunga o breve a seconda del nostro passo, del nostro coraggio, della pace dell'anima.
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