mercoledì 2 luglio 2008
«Radicali. Salgono al vertice Casu, De Lucia e Mellano». Ieri ("Unità", p. 8) due colonnine sul Comitato Nazionale dei Radicali. Ma con stranezza. Quasi metà pezzo riferisce che a Venezia, su «proposta di An accettata all'unanimità è sempre più vicino il conferimento della cittadinanza onoraria al Dalai Lama». Che c'entra col Comitato Nazionale dei Radicali? Mistero buffo. Regalare il Dalai Lama ai Radicali: singolare e fuori posto. Sempre ieri, sul "Corsera" (p. 43), molto singolare " sostiene Malpelo " anche l'elzeviro di Marzio Breda dedicato ad una "biografia politica" di Aldo Moro il cui autore, prima vicino a Moro e che poi ha avuto una bella carriera in Rai, ha sempre sostenuto " e ripete qui " che tutti, in prima fila la Dc di Zaccagnini, il Pci di Berlinguer e anche il Vaticano, hanno voluto fortissimamente la morte di Moro. Dal pezzo di Breda pare ora faccia una timida eccezione, ed è già molto, per Paolo VI, ma l'accusa furibonda resta lì, con sospetti per tutti, e del tutto senza prove. Solita tiritera contro la "fermezza" che dà per scontato ci fossero altre strade possibili, e non tentate neppure per togliersi lo scrupolo, tutto essendo bloccato dal ghiaccio dei cuori perversi del "palazzo" intero. Davvero fuori posto: la tesi di Guerzoni vale quanto le prove. Ma queste, salvo un risaputo giudizio ingiusto del cardinale Siri, non ci sono proprio: un libro nato morto. E allora, stesso "Corsera" (p. 24), appropriato un pezzo sui "necrologi". Uno suggerito per il libro: «Scrive più male che bene. Il bene che scrive lo scrive male, il male che scrive lo scrive bene. R.i.p.».
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