martedì 30 maggio 2017
I regali per la prima comunione sono stati completamente devoluti in denaro per la ricostruzione e le attività dell'oratorio della Concattedrale S. Maria di Norcia, reso inagibile dal terremoto. L'idea di essere in "comunione" con i ragazzi coetanei di Norcia colpiti dal terremoto nel luogo della loro formazione, è stata suggerita da una nonna di una bambina ai catechisti dei 24 ragazzi della prima Comunione della parrocchia di San Paolo di Forlì, che hanno ricevuto per la prima volta l'Eucaristia domenica 14 maggio. Lo stesso gesto si ripeterà con i 27 ragazzi della parrocchia dei Cappuccini, che si accosteranno alla prima Comunione domenica prossima 28 maggio. Le due parrocchie, con oltre 9mila abitanti in 3mila famiglie, sono guidate in unità pastorale da don Gabriele Pirini, aiutato dai collaboratori don Guglielmo Giorgioni e don Mino Flamigni.
Spiega il parroco: «Con questo gesto di solidarietà, i ragazzi capiscono bene che la prima Comunione con Gesù è anche una comunione reale con i fratelli, con i loro coetanei nelle difficoltà del dopo terremoto». Nelle due parrocchie altre volte la prima Comunione è stata legata alla "comunione di carità", come le adozioni a distanza di ragazzi coetanei. «Ma i ragazzi di Norcia – commenta don Gabriele – sono figure più concrete e vicine, veri esempi di che cosa vuol dire amare il prossimo». Commenta la catechista Benedetta Boattini: «I ragazzi e le famiglie hanno accolto la proposta con tanto entusiasmo, anche se sarà una goccia nel mare delle necessità di Norcia».
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