giovedì 6 novembre 2014
Il lavoro nobilita uomini e donne. Ma soprattutto i cittadini in difficoltà. Avranno pensato così gli amministratori comunali di Bari. Che piuttosto del solito assistenzialismo a pioggia – molto diffuso al Sud – hanno preferito assegnare un reddito minimo a 400 persone bisognose che spesso hanno perso o non trovano un'occupazione in cambio di prestazioni lavorative. In questo modo potranno garantire servizi di pubblica utilità. Tra i compiti previsti: pulizia dei giardini, orti urbani, manutenzione delle spiagge, gestione museale, portierato, pulizie, distribuzione di volantini, accompagnamento di disabili, sostegno agli anziani, vigilanza dei minori...Il piano comunale dei Cantieri della cittadinanza attiva prevede interventi per un ammontare di 1.280.000 euro. Il bando appena pubblicato riguarda la prima linea di intervento, Comunità al lavoro. Lo svolgimento è in due fasi: la prima è la costituzione di un elenco di soggetti ospitanti (comprese associazioni riconosciute e non, enti ecclesiastici, associazioni di promozione sociale, cooperative, fondazioni, onlus) che intendono attivare tirocini formativi della durata di sei mesi; la seconda fase vedrà la pubblicazione di un bando per l'individuazione delle persone che saranno impiegate nei cantieri. Sostanzialmente, tramite l'avviso pubblico si istituirà un elenco di imprese che "manifesteranno interesse" a ospitare dei tirocinanti, le cui spese saranno coperte dal Comune di Bari.
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