sabato 19 agosto 2017
Nove bambini provenienti dai campi profughi saharawi del sud-ovest dell'Algeria sono stati accolti domenica scorsa a Ravenna, per trascorrere un periodo di "vacanze di pace" al mare, come stanno facendo milioni di persone sulla costa romagnola, capitale europea del turismo balneare. I bambini sono ospiti, come avviene dal 1996, della Regione Emilia-Romagna, nell'ambito delle politiche regionali di cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale sanitaria, grazie alla stretta collaborazione con le amministrazioni locali, nell'ambito della campagna nazionale di accoglienza dei "piccoli ambasciatori di pace".
Il gruppo trascorrerà dieci giorni a Ravenna, al centro sportivo dell'Asd Calcio di Lido Adriano, predisposto accuratamente all'accoglienza, grazie alla collaborazione delle organizzazioni del territorio, tra cui Associazione Kabara Lagdaf (Modena), Auser Ravenna, Protezione civile "Mistral", il Comitato cittadino antidroga, l'hotel Diana e la Caritas diocesana di Ravenna-Cervia. Commentano i responsabili Caritas: «Le vacanze di pace rappresentano per i bambini e le bambine saharawi un'occasione di svago e sollievo rispetto al clima del deserto che li ospita, ma soprattutto la possibilità di eseguire controlli sanitari e pediatrici e di allacciare rapporti di amicizia e di solidarietà con i bambini italiani che si trovano in vacanza al mare». Anche il museo Tamo li ospiterà per un laboratorio di mosaico e una breve visita guidata alla città dei mosaici e delle Basiliche bizantine.
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