giovedì 15 febbraio 2018
Quando auto e avventura generano anche solidarietà per i bambini africani, significa che il rally umanitario "4L Trophey" ha raggiunto il suo obiettivo: avvicinare l'Europa all'Africa. Di questo sono orgogliosi i 1.500 equipaggi di tutta Europa, che da oggi al 25 febbraio parteciperanno al più grande rally-raid umanitario europeo ideato dall'Ecole Supérieure de Commerce de Rennes nel 1998, per portare aiuti ai bambini del Marocco.
L'edizione del ventennale scatta da Biarritz, cittadina francese sulla costa basca, con destinazione Marrakech. L'avventura durerà 10 giorni, percorrendo 6mila km attraverso la penisola iberica, per approdare in Africa a Tangeri con un percorso che porta oltre la catena dell'Atlante e attraversando il deserto marocchino, fino all'arrivo nella grande metropoli africana. Ogni equipaggio di Renault 4 è composto da due studenti universitari, i quali solitamente organizzano raccolte fondi tra sponsor locali e privati per l'iscrizione alla competizione, la preparazione tecnica dell'auto e soprattutto il materiale benefico da portare ai bambini. Il "Team Norauto" per l'Italia è guidato da Dario Cammarata di Ravenna, con Ferdinando De Candia e Alessia Parimbelli, la prima donna meccanico della manifestazione. «Tra gli obiettivi raggiunti dalla manifestazione nel corso dei vent'anni – raccontano gli organizzatori – vi è la costruzione di aule scolastiche, la fornitura di alimenti non deperibili, materiali didattici e sportivi per i bambini, oltre al sostegno economico ad associazioni non profit locali impegnate nel sostegno alla popolazione e in particolare ai giovani».
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