RaiPlay: Mike, la vita è tutta un Quiz
venerdì 15 aprile 2022
Non si sa nemmeno da dove esattamente derivi la parola quiz, alcuni linguisti sostengono che l'origine sia misteriosa, eppure definisce il genere più rappresentativo della tv, quello che non conosce crisi. Con il passare del tempo il telequiz ha perso il suo ruolo di show serale (agli esordi negli anni Cinquanta fu addirittura un evento sociale), ma non ha mai perso di interesse nemmeno nei decenni successivi. In tutti questi anni l'Italia è cambiata e con lei la tv, ma i telequiz tengono ancora banco nella formula modificata del game-show e nella collocazione preserale. Maestro del genere resta Mike Bongiorno, il presentatore per antonomasia. Con lui, a partire da Lascia o raddoppia?, è avvenuta l'identificazione tra quiz e conduttore, assumendo quel ruolo fondamentale a metà strada tra il domatore e il padrone di casa. Bongiorno precisava però di non fare quiz, bensì di raccontare storie. In effetti, a decretare il successo dei suoi programmi furono anche i concorrenti, spesso veri e propri personaggi. Altri presentatori hanno tentato vie diverse per raggiungere il successo e alcuni ci sono anche riusciti, ma tutti hanno dovuto fare i conti con lo stile Bongiorno. Ed è proprio dal mitico Mike che è partita, mercoledì sera su Rai Storia, l'interessante puntata (recuperabile ora su RaiPlay) di Storie della tv dedicata a L'ora del quiz sotto la guida sicura di Aldo Grasso nella sua veste di consulente del programma. Sulla scia di Lascia o raddoppia? altri telequiz iniziarono a girare vorticosamente sul piccolo schermo fino al Rischiatutto, che segna il passaggio tra il quiz tradizionale e gli attuali game-show tipo L'eredità, senza dimenticare le straordinarie parodie di Renzo Arbore come Indietro tutta con la storica, ironica e riassuntiva sigla La vita è tutta un quiz.
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