sabato 24 dicembre 2016
Lui è Giorgio Armillis, pugliese, di Cavallino (Lecce) ed è uno studente 15enne dell'Istituto «Galilei-Costa» di Lecce. La scorsa settimana è stato insignito del titolo di "Alfiere della Repubblica" da parte del presidente Sergio Mattarella. Malgrado la giovanissima età, gli sono stati riconosciuti senso di responsabilità, maturità, rispetto per le istituzioni (la scuola e i suoi princìpi formativi in primis) e l'impegno civile dimostrato nel contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Giorgio è infatti anche uno dei soci fondatori del movimento «Mabasta». «Vi esorto – ha detto il capo dello Stato – a continuare con impegno e dedizione e a essere orgogliosi di rappresentare le eccellenze giovanili italiane». La prestigiosa onorificenza è stata introdotta nel 2010 dall'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è riservata agli studenti italiani e stranieri nati nel nostro Paese o che abbiano frequentato con profitto istituti italiani per almeno cinque anni. L'obiettivo è premiare le eccellenze nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche singoli atti e comportamenti ispirati ad altruismo, solidarietà, coraggio nell'affrontare difficoltà personali e ambientali. Dalla sua istituzione solo 44 giovani hanno ottenuto questo riconoscimento. La storica e prestigiosa scuola leccese intanto continua a mietere successi e premi. Il docente di Informatica della scuola, Daniele Manni (curatore anche del progetto Mabasta) è nella rosa dei finalisti all'Italian Teacher Prize, il "nobel" nazionale dedicato agli insegnanti.
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