martedì 29 settembre 2009
Sono a prescindere contro Papa e Chiesa, ma soffrono tanto. Venerdì ai vescovi del Nordest del Brasile " ove tanta miseria tocca anche la vita delle famiglie, e tra divorzi, unioni precarie e legami plurimi senza stabilità «si consuma il dramma di tanti bambini privati dei genitori, vittime del malessere e dell'abbandono» " Benedetto XVI dice che la Chiesa non è a ciò indifferente: per essa è un male che le famiglie si sfascino e che i bimbi siano privati di un rapporto stabile con uno o ambedue i genitori. Pensi alle dure parole di Gesù sul divorzio: per il suo vicario ti parrebbero ovvietà, e ti piacerebbe sapere cosa sia mai successo sabato nel Nordest del Brasile, perché da noi è stato un unico strillo atroce. «Il Papa passa al contrattacco contro il divorzio» ("Unità", 26/9), «I troppi genitori di Ratzinger» ("Manifesto, p. 1). «Il Papa contro divorzio e convivenze. Le parole del Papa hanno bollato il divorzio e le famiglie allargate come una minaccia per i bambini» ("La Stampa", p. 10). «Il Papa attacca divorzio e famiglie allargate» ("Liberal", p. 7) «Il Papa: bambini rovinati dalle famiglie allargate» ("Repubblica", p. 24). Con repliche all'istante: «È la formula preferita dai figli» (ivi, p. 25), e giù esempi significativi e "normalissimi", come Tronchetti Provera e Afef, Sarkozy e Carla Bruni, Simona Izzo e Ricky Tognazzi: «Ma io ero felice con i miei fratelli stranieri», «Famiglie allargate e figli felici» ("Stampa", p. 11 e 34). E domenica ci casca anche Michele Serra" Insomma: il Papa parla ai vescovi brasiliani di sofferenze che toccano il loro ppolo e tanti altri in ogni dove, ma loro lo vedono sempre e solo «all'attacco».
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