A volte ritornano. E, a volte, il ritorno ha il sapore della rivincita. Ritorna Enrico Letta. Il titolo che la "Repubblica" dà all'articolo di Filippo Ceccarelli – «Dopo "stai sereno" e l'esilio un ritorno da Montecristo» – evoca raffinate vendette. La parola "esilio" stuzzica anche il "Corriere". Scrive Monica Guerzoni: «Finisce così l'esilio parigino 7 anni dopo la "cacciata". La rivincita dell'ex premier». Ma Letta, precisa il "Fatto", solamente «vuole garanzie dal Pd» e, tornando alla "Repubblica, «vuole unità». Il "Fatto" osa: «La mossa di Letta segretario: un centrosinistra con Conte». Previsione o desiderio? È innegabile che i quotidiani guardino con simpatia al ritorno. Quasi tutti. Si smarca "Libero": «Al Nazareno vogliono sempre un uomo al comando. Il Pd punta su Letta e snobba ancora le donne». Innegabile pure questo: ma anche Gianni Letta, eminenza grigia di Forza Italia e del centrodestra, è maschio...
Un grande ritorno pure in Sudamerica: «Lula si riprende il Brasile». Scrive Emiliano Guanella sulla "Stampa": «Il passato glorioso contro l'incerto presente e la paura del futuro: questo il verbo del nuovo Lula». Nuovo a 75 anni ma attenzione: «Mi sento un trentenne pronto a sfidare Bolsonaro», confida a Daniele Mastropasqua ("Repubblica"), che scrive: Lula «esce a testa alta da un incubo durato 5 anni».
Sette anni Letta; cinque Lula; pochi minuti Rocco Casalino, che torna e ritorna imperversando nei salotti tv. Il "Giornale" addirittura gli dedica l'apertura – «Casalino umilia il Pd: "Cancro da estirpare"» – relegando Letta al taglio basso. «Rieccolo – annota Domenico Di Sanzio – ancora lui, non dovevamo vederci più?». Torna Gianni Agnelli nel centenario della nascita: «Il secolo dell'Avvocato» ("Corriere"), «L'Avvocato» ("Stampa"), «Il Signore degli Agnelli» ("Giornale"). "Repubblica", con il direttore Molinari, intervista il vecchio amico Kissinger. Il "Fatto" preferisce le due ruote: «100 anni di Moto Guzzi» e «75 volte Vespa», e via sgommando.