martedì 25 febbraio 2003
Ignoranza artificiale o naturale. Ambedue in pagina. "Repubblica" (20/2) torna ad accusare Chiesa e Pio XII per i "silenzi" sul nazismo, e utilizza una dura e vibrante lettera di un gesuita tedesco che nel 1934 scrive al cardinale Pacelli Segretario di Stato chiedendo "più coraggio" per una condanna aperta del nazismo. Aveva ragione da vendere. Ma nel pezzo - lì sotto - si scrive che "Pio XI... non riuscirà a portare a termine il progetto di una solenne enciclica di condanna del nazismo". A "Repubblica" sanno bene che "una solenne enciclica di condanna del nazismo" scritta apposta in tedesco perché tutti capissero,, "Mit brennender Sorge", Pio XI l'ha pubblicata nel 1937. Sanno, ma non dicono, così chi legge beve che "la Chiesa non ha mai condannato solennemente il nazismo". A "Repubblica" l'ignoranza è artificiale. Altra pagina, altro polo. "Giornale" (22/2): "Quando la Chiesa non era ancora pacifista". Romano Bracalini rivela "le profondità più oscure del pensiero cristiano, i recessi più oscuri e tenebrosi del dogma" - rileggi e ti viene da ridere! (Ndr) - scrivendo che "nel Medioevo, con S. Tommaso e S. Agostino" ci fu una "santificazione della guerra" del tutto simile a quella del "Jiad islamico"! Ma Agostino non è "nel Medioevo", viene 9 secoli prima di Tommaso, la "somiglianza" con lo "Jiad" è solo in testa a Bracalini, e quel titolo è sbagliato: la prima opzione della Chiesa fu infatti pacifista, di rifiuto totale della guerra. Al "Giornale", forse, a volte l'ignoranza è naturale.
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