Quella scuola di santità chiusa in cinque lettere
mercoledì 12 settembre 2018
Il nome dei santi nella tradizione della Chiesa è da sempre al centro di un'attenzione particolare: esso accompagna la loro testimonianza e fa nascere uno speciale legame con chi porta il loro stesso nome. Quando al centro della devozione c'è Maria questa attenzione è ancora più profonda, perché il suo nome, celebrato oggi dalla Chiesa, è un sinonimo universale di maternità e quindi di generatività, di promessa di vita eterna. Per la liturgia la ricorrenza odierna appare nel XVI secolo in Spagna, per diventare patrimonio universale con papa Innocenzo XI. Per l'affetto dei fedeli, però, il nome di Maria porta in sé tutto il senso dell'atto di credere: affidandosi a Dio, come lei, si getta un ponte con l'Infinito, si diventa una porta aperta sulla vita divina. Il nome di Maria porta in sé molti significati, ma da sempre è scuola di santità.
Altri santi. Sant'Autonomo, vescovo e martire (III sec.); san Guido di Anderlecht, pellegrino.
Letture. 1Cor 7,25-31; Sal 44; Lc 6,20-26.
Ambrosiano. 1Pt 3,18-22; Sal 83; Lc 17,7-10.
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