Quella santità vissuta sempre alle «frontiere»
martedì 28 febbraio 2017
La santità spinge alle frontiere, richiede di farsi carico di tutte quelle situazioni in cui la dignità umana è a rischio, mette a contatto con i "margini della storia". È questo tipo di santità che testimonia la figura del beato Daniele Alessio Brottier, sacerdote francese nato nato a La Ferté-Saint Cyr, nella diocesi di Blois nel 1876. Entrato in Seminario nel 1890, fece anche il servizio militare e nel 1899 venne ordinato prete. Dopo un periodo di insegnamento nel 1902 entrò nella congregazione dello Spirito Santo ad Orly e l'anno seguente partì per il Senegal, colonia francese. Per motivi di salute, però, poté vivere da missionario solo per tre anni. Rientrato in patria fondò un ente per la costruzione della Cattedrale di Dakar. Cappellano militare durante la Prima Guerra mondiale, fondò l'Unione nazionale combattenti e l'Opera degli orfani apprendisti. Morì nel 1936.
Altri santi. Santi martiri di Alessandria (III sec.); san Romano di Condat, abate (390-463).
Letture. Sir 35,1-15; Sal 49; Mc 10,28-31.
Ambrosiano. Qo 3,1-8; Sal 144; Mc 12,18-27.
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