Quella radice antica che porta verso il cielo
mercoledì 3 gennaio 2018
È nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo che vive ogni respiro della propria esistenza un cristiano. Lo si esprime con un gesto semplice ma potente, il segno della Croce, che è un modo per mostrare la scelta di portare nel mondo il messaggio di Gesù, morto e risorto. E nel nome di Gesù le prime comunità cristiane trovarono la loro radice, perché proprio la loro fede in una persona le distingueva e ne definiva l'identità. Per questo la devozione per il nome di Gesù, autentica "formula" per la santità, ha sempre accompagnato la storia della Chiesa, raggiungendo il proprio apice tra il XIV e il XV secolo quando san Bernardino da Siena realizzò il trigramma con le lettere IHS (prime tre lettere del nome di Gesù in greco), all'interno di un sole con 12 raggi su sfondo azzurro. Grazie a questo santo il culto si diffuse fino a entrare nel calendario liturgico.
Altri santi. Sant'Antero, papa (III sec.); santa Genoveffa, vergine (422-502). Letture. 1 Gv 2,29-3,6; Sal 97; Gv 1,29-34. Ambrosiano. Dn 2,36-47; Sal 97; Col 1,1-7; Lc 2,36-38.
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