Quel "seme" nel cuore della Chiesa giapponese
lunedì 6 febbraio 2017

San Paolo Miki è un seme piantato nel cuore della Chiesa giapponese e un segno delle dimensioni entro cui si colloca il cammino della fede: missione e testimonianza. La vita di questo martire, infatti, si svolse nel solco dell’eredità di san Francesco Saverio, missionario che fu padre della Chiesa in Giappone. Miki, poi, fu chiamato a versare il proprio sangue, come testimone di quel Vangelo di cui si era fatto portatore nella sua cultura. Nato a Kyoto nel 1556, a 22 anni era novizio gesuita, primo religioso cattolico giapponese. Da sacerdote fu un instancabile predicatore e percorse senza sosta il Paese, all’inizio senza ostacoli da parte dello Shogun, capo militare e politico del Paese. Ma poi la tolleranza si trasformò in persecuzione e Paolo Miki venne arrestato nel 1596: venne ucciso poche settimane dopo con 26 compagni.

Altri santi. San Guarino di Palestrina, vescovo (1080-1158); beato Francesco Spinelli, sacerdote (1853-1913).

Letture. Gen 1,1-19; Sal 103; Mc 6,53-56.

Ambrosiano. Sir 34,21-31; Sal 48; Mc 7,14-30.

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