lunedì 30 giugno 2003
Una volta c"erano le fiere di paese con il baraccone della donna cannone. Adesso c"è Panorama (numero di giovedì 26) che mette, in copertina e all"interno, una galleria di foto di persone senza braccia, senza gambe, con gli arti deformati, enormemente obese, nane o gigantesche o "siamesi" uniti tra loro per la fronte, per fare un «elogio della differenza».  Un vero campionario di "disabilità" esibito, al nudo, al guardonismo dei lettori. L"occasione è l""Anno europeo del disabile" e le foto dovrebbero dimostrare che «gli esseri mancanti», ciononostante, «sono diventati pittori, campioni di nuoto, attori, hanno trovato l"amore e un lavoro». Buon per loro (i pochi che ce l"hanno fatta), perché la realtà è ben diversa. I sordi e i ciechi non riescono ancora a usufruire di un telegiornale, di un "Porta a porta" o del cinema. I paraplegici a uscire di casa se c"è un blakout elettrico. E per chi non ha mezzi di fortuna non ci sono possibilità di abilitazione. Quanti sono i campioni e quanti quelli che possono muoversi da soli? E perché mostrarli nudi? La persona va ben oltre il suo corpo. Anche quella "con disabilità", come oggi si dice giustamente per sottolineare che si tratta, appunto, di persone e non di una categoria. Per difendere i diritti dei cosiddetti abili non si ricorre a Pantani né a Totti. I disabili non vogliono diritti in più e nemmeno essere ridotti, in confronto a chi tra loro ha successo, a oggetti da esposizione o a vittime. Chiedono solo che siano loro riconosciuti gli stessi diritti di tutti e, quindi, di avere gli strumenti per usufruirne. Oltre, innanzitutto, al rispetto.Panorama non ha reso loro un buon servizio: li ha soltanto ghettizzati entro i loro stessi limiti.
A SCUOLA DA BOSSI Bossi ha fatto scuola e ci si è iscritto anche Guido Ceronetti, Lo cito alla lettera da La Stampa (domenica 22): «Avete spalmato il miele su tutta la penisola [...] non lamentatevi se arrivano a nuvoli le mosche» e se  «le Voci Autorevoli [...] instancabilmente ripetevano che tutte quelle genti ignote e illuse in tumultuante arrivo bisognava considerarle come ricchezza. Che la ricchezza (salvo che per sfruttatori criminali) si generi, dalla fame, dalla sete, dalle conigliere umane, dalla malattie per deficienza immunitaria, dalle guerre civili e tribali permanenti, dalla violenza sulla natura e i più deboli, dall"infelicità e dalla paura, è un concetto davvero nuovo, una vera leccornia metafisica! La veri-tà è amara, è immangiabile, e la parola che scende dall"alto o per rimbecillire, per sfregiare anche il più umile buon senso, non è angelica, ma demoniaca». Molti anni fa, una Parola discesa dal-l"alto affermò: "Beati gli ultimi".
IL BISASTROLOGORicordate l""avvertimento" dell"astrologo di Libero per il viaggio del Papa in Croazia, basa-to su una «sinistra profezia» di sangue di Nostradamus? Il mena-gramo ci ha riprovato adattando (Libero 21 giugno) le stesse quartine al viaggio a Banjaluka, in Bosnia: una inutile colonna di sciocchezze, ma c"è chi, nelle superstizioni, si sente Libero.
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