sabato 22 febbraio 2003
Paroline rivelatrici. "L'Avvenire giornale conservatore". Così ieri su "Repubblica" Corrado Augias che prende atto che qui si è sostenuto che si può credere nella creazione e prendere in considerazione l'evoluzionismo darwinista. Giusto, ma fa pensare quel "conservatore". È così ovvio che "Repubblica" sia "giornale progressista"? Forse dipende da come si concepisce il progresso. Ma certi "laici", come i re di Francia, non hanno dubbi: "il progresso sono me!". Attenti alle ghigliottine! Anche perché del resto, per restare su Darwin, è noto che a sinistra, p. es. in autori come S.J. Gould (cfr. "Le pretese scientifiche del razzismo", Editori Riuniti, la casa del Pci, Pds, Ds), per decenni dubbi e critiche a Darwin sono stati e sono pesanti" Rivelatrice anche, ieri, sempre su "Repubblica", la battuta di Umberto Bossi sullo spostamento di Rai Due al Nord: "con epicentro a Milano". "Epicentro"? Annuncio - inconscio o incosciente? Ndr - di un terremoto. Che fa la Protezione Civile? Parole rivelatrici infine, anche su "Europa" (19/2, p. 2) che dopo quasi 2000 anni scopre che a Roma, essendoci anche la Santa Sede, c'è "una doppia diplomazia", poi annuncia che "Blair non cambia opinione sulla guerra, ma si reca comunque dal Papa". Il bello è che dal Papa Blair ci va stamattina, e loro già da 4 giorni sanno che "non cambia opinione". Professionalità! Che però non impedisce, nel pezzo, di scrivere "Silvio berlusconi", b minuscola, e "Giovanni paolo II", p minuscola. Rivelazione di un dissenso a metà da ambedue? O totale, "senza se e senza ma"?
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