domenica 29 settembre 2019
Termina oggi il lungo concerto scritto delle canzoni da leggere: è il momento di dire grazie dell'attenzione e dell'affetto. E non resta che porre un quesito cruciale che sempre emerge quando si medita sulle cosiddette canzonette: la domanda dell'elettricista. «La domanda dell'elettricista? Che cos'è?», ovvio che lo state pensando. Tranquilli, non è roba pericolosa. Ma è proprio fondamentale. E non si può fare a meno di farsela questa domanda, così come il più grande cantautore italiano l'ha scritta. Perché pagina dopo pagina in questo vostro accompagnatore è cresciuta la sensazione che, dopo aver viaggiato lungo tante canzoni da leggere, voi saprete cosa rispondergli. Pensateci bene, però: Enzo Jannacci conosceva davvero quanto vale una canzone.
«Quando il sipario calerà, io me ne andrò. Tu piangerai, lei riderà, certo qualcuno mi odierà; ma lo spettacolo è finito, e me ne andrò. Quando ogni luce svanirà, io me ne andrò: qualcuno il piano chiuderà, l'elettricista chiederà... Ma vale tanto, una canzone? Mah, chi lo sa... Chi lo sa... Ma domani è domani, e tanta gente come voi, forse, verrà! Per il domani, lo spettacolo si rinnoverà... Verrà gente come te, che mi guarda e mi dirà: un saltimbanco che ringrazia fa pietà! Mah, pensate un po' come vi pare: io ci ho provato con le buone, se uno comincia una canzone... La finirà».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI