domenica 14 marzo 2010
"Il Mattino" (8/3, p. 5): "Il senso dei picciotti per la Chiesa cattolica". Leggi Rosaria Capacchione che racconta devota un libro di Isaia Sales e apprendi subito che "la figura n. 5 degli arcani maggiori dei tarocchi è quella del papa"il Papa è il capo della Chiesa cattolica, ma c'è un papa anche a capo di Cosa Nostra"e vescovo è il capo mandamento, battesimo la cerimonia di ingresso nella cosca o nel clan". Perciò arriva presto la conclusione secca: "senza il sostegno culturale della Chiesa cattolica la mafia non si sarebbe potuta radicare così profondamente nel Sud del nostro paese". La prova? Ovunque nei covi si trovano "santini, Bibbie e pratiche di afflizione, e il sangue, come quello della croce, è simbolo di fratellanza criminale". Finito? No, è esibita anche una conferma illustre, con la citazione dell'incolpevole padre Amorth, esorcista, il quale sostiene di "non aver mai incontrato un diavolo ateo, tutti i diavoli credono". Facile dunque: senza Chiesa e senza fede non ci sarebbe mafia, al Sud. Ma mafia, n'drangheta, camorra e tante altre piaghe sono anche al Nord, e negli Usa, e in Germania? Sì, ma elementare: infatti anche lì c'è la Chiesa! Perciò dal libro di Sales qui raccontato da Capacchione la ricetta sembra chiara: se cancelli la Chiesa dalla storia di questo Paese, e anzi di tutti i Paesi, niente mafia, n'drangheta, camorra e sicuro, via anche odio, invidia, sfruttamento"Geniale! Di fronte ad ogni male, e magari sfruttando anche scandali reali, butti tutto sulle spalle della Chiesa e hai risolto. Che dire? Da un paio di secoli qualcuno ci ha già provato: forse gli è andata male.
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