lunedì 10 giugno 2002
Sicurezze laiche" Si avvicina la canonizzazione di padre Pio e all""Espresso" (13/6) sono infastiditi, come se i santi li dovessero mantenere loro. Perciò annusano " è il "naso" laico " la "santa strategia" sospetta e la smascherano subito. Il segno? La fretta. Padre Pio, morto nel 1968, è beato dopo 32 anni e santo dopo 34. Ecco il grido: "Nessun santo in epoca moderna è mai salito agli altari a così poca distanza dalla morte!". Non è vero. Teresa Martin, S. Teresa di Lisieux, morì nel 1897, fu beatificata dopo 26 anni e canonizzata dopo 28. E allora? Niente! "L"Espresso" non ha dubbi, va avanti come" un treno sui binari laici. Infastidito dal fatto che la Chiesa abbia beatificato papa Giovanni e ora canonizzi padre Pio, "perseguitato" proprio ai tempi del "Papa buono", ironizza: "Persecutore e perseguitato hanno fatto pace in cielo". E allora? Di più: nella "santa strategia" loro rilevano un altro machiavello: "Per bilanciare la beatificazione di Giovanni XXIII gli si è prima affiancato Pio XII e poi, scoppiato il caso dei suoi silenzi sullo sterminio degli ebrei, si è sostituito il secondo con Pio IX". Davvero? Bello quel "poi". Il "caso" di Pio XII scoppiò in verità nel 1963, con la pubblicazione del "Vicario", e papa Giovanni era ancora vivo. A pensar male, talora " contraddicendo il noto pensiero andreottiano " si sbaglia tutto, e di più. In certe redazioni manca il tempo di guardare i fatti altrui. Hanno solo quello di scriverne, per dirne male.
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