Pronto il primo accredito dell'Inps ai neopensionati della scuola
martedì 29 agosto 2017
Domani, 1° settembre, lascia il servizio un folto gruppo di dipendenti della scuola, circa 25mila fra dirigenti, insegnanti e personale addetto ad altri compiti. Gli interessati, a patto di aver osservato due importanti formalità (le dimissioni dalla scuola entro lo scorso gennaio, la domanda di pensione entro lo scorso giugno) ricevono dall'Inps il primo assegno senza soluzione di continuità tra stipendio e pensione.
Per effetto di una legislazione previdenziale intricata e frammentaria, l'annuale appuntamento di settembre ha interessato dipendenti in condizioni contributive molto diverse. Si possono riassumere in quattro gruppi, secondo i requisiti raggiunti entro il 31 dicembre 2017: a) pensioni anticipate secondo la riforma (ex anzianità), b) pensioni di vecchiaia come da riforma, c) assegni con i requisiti ante Fornero maturati entro il 31 dicembre 2011, d) assegni alle lavoratrici con i requisiti di "opzione donna". In ciascun gruppo si registrano ulteriori varianti.
Dati pensionistici. La liquidazione di nuovi assegni è effettuata dall'Inps, anche per il settore della scuola, in base alle contribuzioni e ai dati giuridici ed economici dei dipendenti interessati. L'acquisizione di questi dati proviene da due fonti diverse: a) i versamenti che vengono eseguiti con le denunce mensili dalla scuola "datore di lavoro pubblico"; questi versamenti concorrono ad alimentare la Nuova Posizione Assicurativa dei dipendenti della scuola, gestita dall'Inps come per qualsiasi altro assicurato, b) il flusso dei dati provenienti dal Ministero dell'Istruzione raccolti in vista dei nuovi pensionamenti.
Per evitare possibili disguidi, accavallamenti o incoerenze fra i due canali in-formativi, l'Inps, a seguito di incontri con lo stesso Ministero, ha concordato, solo per il 2017, l'immissione nei propri archivi delle contribuzioni già definite dagli uffici scolastici prima del 1° settembre 2000 (data del cd. "subentro" dell'Istituto di previdenza), in materia di riscatti, computo, servizio militare, ri-congiunzioni (leggi 45/90 e 29/79 artt. 2 e 6).
Il trasferimento di dati tra fonti diverse è operazione complessa; in particolare, per questa tornata ha richiesto un apposito intervento tecnico sulle normali procedure dell'Inps. Una misura che ha consentito di liquidare tempestivamente le nuove pensioni in tempo utile per rispettare il calendario mensile dei pagamenti.
La prudenza suggerisce tuttavia ai neo pensionati, come anche in altre situazioni, di procedere ad una verifica di massima dell'assegno liquidato, in particolare quando questo si collega a storie contributive "a mosaico".
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