domenica 10 dicembre 2017
L'hanno chiamato l'«Orto dei semplici» perché ne sono protagonisti anziani, persone che hanno avuto problemi con la giustizia, ragazzi con difficoltà d'inserimento sociale, adulti in disagio economico, giovani a rischio devianza. Sono loro a curarlo ogni giorno con passione e competenza, seguendo la crescita di verdure e ortaggi (rigorosamente biologici) piantati nei mesi passati e che presto dovrebbero garantire un primo raccolto destinato a quanti non possono permetterseli. L'idea è stata pensata e realizzata dal presidio cittadino della Confraternita delle Misericordie d'Italia, che da quasi vent'anni opera nella realtà sociale di Cassano all'Jonio. Fondamentale il buon cuore di due famiglie (Giardino e Guidi) che hanno concesso in comodato d'uso gratuito il pezzo di terra trasformato in un orto ricco e di qualità. «L'obiettivo primario del progetto – racconta il presidente della Misericordia cassanese Domenico Martino – è creare una forma di economia solidale coinvolgendo le famiglie che, con un contributo annuale, possono aiutare il progetto e usufruire dei prodotti coltivati».
Grazie agli aiuti liberi e volontari, oltre all'acquisto delle materie prime e degli strumenti necessari all'orto, è stata ripulita tutta l'area e si sta cercando d'aiutare anche in maniera diversa persone in difficoltà economiche. L'«Orto dei semplici» si aggiunge alla «Casa di Marta» per l'accoglienza di famiglie senza dimora e al laboratorio «Alzaia» che mira a favorire la socializzazione delle donne locali con le straniere residenti a Cassano. Altri due semi di solidarietà e aiuto piantati dalla Misericordia cittadina.
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