giovedì 8 maggio 2014
Prime pagine: ieri su “Repubblica” tra cose da «pensare», come l'annuncio di «Dono e perdono», libro Einaudi di Enzo Bianchi, anche un singolare “appunto di viaggio” di Nathan Englander che, leggero e allegro su «Lo strano pudore dei nudisti tedeschi», vuol raccontare le sue avventure da dilettante allo sbaraglio a contatto col diverso modo di vivere del popolo tedesco in tema di pudore e della sua mancanza. Leggi e trovi qualche ridicolo boomerang (ma de gustibus…). Unica fiamma intelligente nel lungo pezzo con seguito a p. 29 l'osservazione che in Germania, per andare avanti e sopravvivere, anche a chi non capisce nulla della lingua basta ripetere ogni tanto «genau», cioè «proprio così», «esattamente». Forse vero ovunque (ma de gustibus…). Del resto è libertà anche pubblicare in prima pagina cosette da nulla, magari ben scritte. O forse qui era effetto di una saggia intenzione riparatrice? In una prima carica di «Crisi», «Minacce», «Delitti atroci del serial killer» di donne crocifisse e ultime notizie da stadi violenti si volevano alleggerire i toni con uno scritto molto calligrafico anche se “vuoto a perdere”, soprattutto se di firma (per altre ragioni) illustre… È sempre la stampa: così, talvolta, senza bellezza.
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