mercoledì 27 marzo 2013
Su tante prime pagine di ieri manca Papa Francesco, ormai realtà quotidiana che resiste su "Avvenire" e "Osservatore", ove conta sempre proprio questa realtà quotidiana. "L'Osservatore" in prima col suo invito: «Non siate mai uomini e donne tristi!» Già detto in modo equivalente anche ai giovani: «Per favore, non lasciatevi rubare la speranza!» Altre eccezioni in prima pagina… Dolceamara su "L'Unità" con vignetta e dialogo: «Sentito il Papa? Bisogna essere allegri e ottimisti. Guai a farsi prendere dallo sconforto». Con risposta: «Avremmo dovuto invitarlo ai lavori della direzione». Bella franchezza, vero? Fa eccezione anche "Libero", ma col solito modo di pensiero storto: Papa Francesco «è di destra o di sinistra?». Replica giusta in un titolo, sempre in prima, del "Sole 24Ore": «Cambiate occhiali»! Ma in altra prima c'è di più. "La Stampa" e consueto "Buongiorno" di Massimo Gramellini, col ricordo di un episodio drammatico vissuto in mezzo a un mare di indifferenza e cinismo estraneo, e poi di un gesto di fraternità, pur fragile e per sé insufficiente, nell'offerta di una bustina di zucchero da parte di un ragazzino che riconobbe in lui semplicemente «un essere umano» e fino a oggi lo aiuta a non essere «cupo e rabbioso». Sì: «Non siate mai uomini e donne tristi», come esorta Francesco. Vale, può e deve valere per tutti, credenti o meno, vecchi o giovani, uomini o donne… Dunque: "Buongiorno!" Sentito anche a San Pietro di recente, vero? Il sole sorge ogni giorno, anche quando non si vede. Al di là delle nuvole – quando queste ci sono – c'è sempre la luce. Ogni giorno può e deve essere "buono": dipende da noi. Nessuno ci rubi la speranza…
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI