sabato 5 luglio 2014
«Tenga don Pino, li dia ai bambini che non hanno ricevuto nulla e ai poveri, agli immigrati...». Don Pino Demasi è felice e un po' orgoglioso di quei tre ragazzini della sua parrocchia, Santa Marina Vergine a Polistena, piana di Gioia Tauro, che il giorno dopo la prima comunione e la cresima lo hanno raggiunto in sagrestia consegnandogli parte del denaro ricevuto in regalo da parenti e amici. Lo hanno fatto in momenti diversi l'uno dall'altro, quindi senza sapere che tutti e tre avevano avuto la stessa idea. Sicuramente senza mettersi d'accordo. Comunque scrivendo una piccola, grande storia di carità fai-da-te che intenerisce. Anche perché i tre bambini provengono da famiglie che non navigano certo nell'oro. Nonostante ciò, anche grazie alle sollecitazioni ricevute durante il percorso di formazione, dal parroco e dai catechisti, affinché catechesi, liturgia e carità camminino assieme, hanno ricordato i tanti coetanei che a Polistena come altrove hanno bisogno di tutto e in occasione della prima comunione e della cresima non hanno ricevuto alcun pensierino. Che non è certo l'elemento centrale, ma può aiutare i bambini a essere ancora più felici. Lo conferma don Pino raccontando il viso pieno di gioia dei piccoli, e dei loro genitori nel consegnare i piccoli doni ricevuti. E non hanno voluto si sapessero i loro nomi. «Non sappia la mano destra...». Se non lo hanno imparato tre ragazini freschi di catechesi...
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