domenica 2 agosto 2009
Lupus su «preti», tra ironia e protesta. «La Chiesa dovrebbe riflettere sull'ironia dello sbattezzo» ("Unità", 31/7, p. 20): così don Andrea Gallo, prete genovese sperimentato e per tanti versi benemerito, commenta le reazioni irritate al fumetto anti-Chiesa. Forse faceva bene anche a raccomandare a quelli de "L'Unità" di riflettere un po', prima o anche insieme, sulla serietà del Battesimo. Sempre su preti, bellissimo pezzo, pieno di verità e di fatti documentati, ieri su "Repubblica" (p. 1: «Perché Pecorella infanga don Peppino Diana?») la reazione di Roberto Saviano alle affermazioni dell'on. Pecorella, che insinua sospetti inaccettabili su un prete testimone del Vangelo e «ministro del Signore» in memoria del quale Giovanni Paolo II elevò la sua preghiera all'Angelus subito dopo l'assassinio. Sempre a proposito di preti leggo ieri che "L'Unità" apre le sue pagine alla collaborazione di un prete che conosco bene, che stimo, e con cui discuto da anni in radio. Che dico? Scherzando che spero non gli abbiano chiesto prima il documento di «sbattezzo», e seriamente che d'ora in poi lui su "L'Unità" potrà spiegare a colleghi e lettori la serietà di 2000 anni di fede e di Chiesa cattolica, pur nella evidente comprensione dell'ampiezza della libertà autenticamente cristiana, e del pluralismo delle scelte opinabili all'interno della fermezza sulla base del "deposito della fede". So che ne è capace" Auguri!
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