martedì 29 luglio 2008
"Prete/sti"? Ce l'hanno coi preti. Prima quelli psichiatrici. Domenica ("Liberazione", p. 1) titolo bifronte: "Il governo demonizza i migranti e il Vaticano benedice l'emergenza". Ti informi sui documenti e trovi che la seconda parte è da manicomio! Ci sono poi i prete/sti da ostilità congenita. Sul "Manifesto" (26/7, p. 2) Marinella Correggia, indignata con «l'ipocrisia del Vaticano», scrive che in Australia il Papa incontrando i giovani «tuonava contro la distruzione del pianeta e il consumismo», ma «almeno 250.000 ragazzi» erano arrivati in volo dall'estero, «producendo così centinaia di migliaia di tonnellate di anidride carbonica». Per i prete/sti futili "La Stampa" (26/7, p. 17) frou frou del tutto gratuito e grande spazio alle chiacchiere circa "Milly, la gatta in vacanza col Papa" " è il titolone " che «nessuno potrà privare delle carezze pontificie». Nel genere futile " spiace perché di solito è bravo " Jenner Meletti ("Repubblica", 26/9, p. 1) racconta "La chiesa gonfiabile sulla spiaggia di Cagliari". Ultimo "prete/sto", che a Malpelo spiace per l'autore, di solito più argomentato, Maurizio Chierici che ieri sull'"Unità" (pp. 1 e 25: "Storie di fede e di tornaconto") va a raccattare da mezzo mondo una raffica di critiche alla Chiesa cattolica, e dà credito alla bufala per cui in Asia e Africa milioni di persone si ammalano di Aids perché l'"Humanae Vitae" di Paolo VI proibisce gli anticoncezionali. Si sa: laggiù tutti, prima di certe cose si informano ansiosi: «Il Papa ha cambiato idea, o no?». Se non fossero tragedie, sarebbe ridicolo"
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