martedì 27 maggio 2014
Guido Ceronetti (Repubblica, 20/5, pp. 1 e 25: «Quale Terrasanta») anticipava il suo scetticismo su Francesco pellegrino: «...un viaggio di neppure tre giorni interi, mi domando tra orari convulsi... protezioni faraoniche, impossibilità di sostare un momento, cosa gli sarà concesso di dire di nuovo». Ironie sapienti e finale netto: «…Un sogno perduto, l'ombra trafitta di un sogno». Con i fatti negli occhi e nel cuore, non pare sia andata esattamente così! Un'improntitudine eccellente. Altro anticipo: giovedì sul Giornale (p. 8) Fabrizio Boschi sicuro: «I cattolici stroncano gli eurodeputati Pd su valori e famiglia». Un «giornale on line» per lui sarebbe voce elettorale «dei cattolici». Davanti ai fatti: presunzione meschina! Altra, più diffusa anche in pagine illustri – per esempio il Corsera (22/5, p. 11) – suona scandalosa perché un politico avrebbe detto per telefono alla moglie di aver incontrato illustri prelati deducendone, millantando, che per lui essi alle europee «impegneranno la Chiesa, vogliono che (io) rappresenti i cattolici». Ricordi che da anni, spesso “a sua insaputa”, quell'uomo politico è ritenuto per lo meno poco credibile. Stavolta, però, è preso per buono, anzi, per ottimo. Per fortuna, i fatti parlano da soli.
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