sabato 30 giugno 2018
Spropositi in pagina: più sono grossi e più pare piccola l'intenzione che li produce. Titolo per Carlo Valentini su “Italia Oggi” (26/6, p. 2: Analisi): «Il testa e coda di Papa Francesco». Parlando di accoglienza immigrati il Papa avrebbe detto: «porte spalancate, ma ora solo se possibile». «Testa e coda»? No! Solo “testa vuota”. Quando mai infatti Francesco avrebbe chiesto di fare l'impossibile? Tra l'altro poteva essere utile, stesso 26/6, in vista dell'incontro in Vaticano del presidente Macron con il Papa leggere su “Repubblica” che tra i due per «l'approccio alle immigrazioni... le convergenze sulla carta sono molte». E allora la «sterzata assai brusca» di cui sarebbe colpevole il Papa è solo nella “testa” del collega che va a sbattere sul suo muro di pregiudizi custoditi gelosamente anche a costo di scontro frontale e ridicolo con i fatti. Tra questi anche il fatto che Macron, «protodiacono onorario»
(in quanto capo di Stato francese) del Capitolo di San Giovanni in Laterano, basilica capo e madre di tutte le Chiese cattoliche, sia stato sul posto per onorare il suo titolo. E a proposito di Francia e Santa Sede chi non ha perso la memoria può ricordare che (14/1/1953) quando il nunzio Roncalli lasciò Parigi perché chiamato a Venezia e creato cardinale da Pio XII il presidente francese Auriol, ateo dichiarato, volle avere l'onore di imporgli il cappello porpora di rito... Francia “figlia prima e prediletta” della Roma dei Papi! Che su “Italia Oggi” ci sia anche chi dimentica il passato è brutto segno, soprattutto se per pregiudizio i fatti reali vengono letti con occhiali deformanti. Servirebbe una bella “sterzata”, e non solo di qualche penna. Non resta che attendere le lezioni della storia che è maestra della vita: a patto evidentemente che certi “alunni” siano presenti durante l'ora delle lezioni...
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