giovedì 19 marzo 2009
Domenica a "In 1/2 h" (Raitre) Lucia Annunziata pareva felice di esibire un cattolico, un americano, un dotto teologo e padre gesuita, ma poi all'improvviso era sbalordita e come incredula: infatti l'uomo che le avevano portato a tiro di telecamera per l'intervista sul Papa non ne diceva peste e corna, ma tranquillo spiegava anche dove e come era d'accordo con lui. E lei? Vistosamente innervosita ha cambiato discorso più volte, ma sempre alla ricerca di un punto in cui il «buon Padre», evidentemente descrittole come «moderno e aperto», quindi di sicuro ostile a Benedetto XVI, «conservatore e antimoderno», la facesse sorridere di soddisfazione e non di disappunto magari sgrammaticato. Rivedi attentamente l'intervista e capisci che era una trappola. Fallita! E martedì ci risiamo. A "Otto e mezzo" ecco la sorridente Lilli Gruber " per la fascia sottostante «vestita Giorgio Armani» " che cerca di far dire a Pierferdinando Casini che se il Papa ricorda che la vera soluzione al dramma dell'Aids non è il preservativo, è antimoderno e antilibertà. Casini non ci casca e lei sorridendo di disappunto abbozza, ma insiste chiedendogli cosa direbbe, lui, sul preservativo alle sue figlie ormai grandi. La risposta perfetta è che lui per parlare alle sue figlie non viene a "Otto e mezzo". Due fallimenti, ridicolo annesso. A proposito " e attualissimo! " ascolti e capisci che per tanta gente «navigata» e laica il Terzo Mondo è pieno di miliardi di non cattolici che per difendersi dall'Aids sono da sempre in vana attesa del permesso del Vaticano. Tra pregiudizi e disinformazione, due fallimenti che non c'è male"
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