venerdì 20 giugno 2014
Un grande pranzo della solidarietà che offrirà 600 coperti alle famiglie in difficoltà economiche. Succede ad Asti, dove lunedì, a Palazzo dell'Enofila, una insolita brigata di sala composta da autorità locali, dirigenti e rappresentati delle associazioni economiche, culturali e del volontariato cittadino, servirà a commensali invitati da Caritas, Società San Vincenzo De Paoli e Suore della Mensa sociale un menu preparato dai migliori chef del territorio. Al servizio in tavola contribuiranno anche il vescovo Francesco Ravinale e il vicario generale don Vittorio Croce. Antipasti misti, penne mandorle e pomodoro, petto di tacchina, pane, dolci, acqua e vino: «Impiatteremo con eleganza e presenteremo le portate col sorriso» spiega Luca Mogliotti, presidente degli albergatori e ristoratori di Asti. L'iniziativa lega la diocesi di Asti, l'Opera Pia Milliavacca, l'assessorato ai Servizi sociali del Comune, Ascom-Confcommercio e Camera di Commercio. «Unirsi e fare squadra è l'unico modo per rispondere a un'esigenza ormai tanto diffusa», dicono l'assessore alle Politiche sociali Piero Vercelli e il vicesindaco di Asti Davide Arri. Gli fa eco don Carlo Rampone, responsabile della Pastorale giovanile: «Da tempo ormai si assiste all'aumento delle richieste di aiuto. Per questo da 10 anni organizziamo a Pasqua il Pranzo di Fraternità per coloro che quotidianamente si rivolgono alla mensa dei poveri. Da settembre partirà il progetto "Ristoratori solidali", a cui aderiranno i circa 60 membri dell'Associazione albergatori e ristoratori, che offrirà mensilmente un pasto a chi ne ha bisogno».
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