domenica 29 marzo 2020
I settanta detenuti della Casa Circondariale "A. Santoro" di Potenza già nei giorni scorsi in un loro comunicato, reso poi pubblico, avevano civilmente preso le distanze dalle pesanti proteste che c'erano state in altri carceri della Penisola con l'espandersi del coronavirus. Ora hanno deciso di farsi protagonisti di una loro "raccolta fondi" da destinare al conto della Protezione Civile. «La nostra – hanno fatto sapere i detenuti – è un'iniziativa di solidarietà che vuole riconoscere il lavoro di tutti quei medici, infermieri, volontari che stanno mettendo a rischio la proprio vita per tutelarci dal rischio di contagio dal Covid 19». Gli internati del penitenziario di Potenza, nonostante non nascondano che vivano in questo momento stati di forte paura e angoscia, proprio a causa di una pandemia che li vede vulnerabili quanto e più di altri, affermano a chiare lettere che tutti «sono chiamati a fare la propria parte». Nei giorni scorsi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito che « i detenuti fanno parte a tutti effetti della società civile», e loro commentano: «Ecco, proprio perché ci sentiamo inclusi nella società, negli accadimenti del nostro Paese vogliano far arrivare il nostro modesto supporto alla Protezione Civile e ai tanti professionisti e volontari che generosamente vi operano».
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