giovedì 12 giugno 2014
«Se dieci Madonne vi sembrano troppe» (“La Stampa”, 10/6, p. 24 intera): titolo per «una lezione inedita del cardinale Pellegrino in difesa della religiosità popolare». Per chi ha conosciuto il “padre” Pellegrino, studioso di antichità cristiane, 40 anni orsono cardinale arcivescovo di Torino del “Camminare insieme” quel titolo cede al linguaggio di moda. Di più: due giorni prima la «lezione inedita» era già qui in “Agorà” a tutta pagina. Singolare “distrazione”. Anche se leggere due volte e sempre meglio di una... Un po' di giornalismo all'ingrosso ieri è tornato sul “Giornale” (p. 22): intervista allo scrittore Emmanuel Carrère, che apprendiamo «diventato una star internazionale con la biografia del dissidente russo Limonov». Qui però lo trovi in veste diversa con la sua nuova impresa letteraria che «racconta la storia del Cristianesimo dall'anno 30 all'anno 80». Il tutto con ambizioni dichiarate: «già si va dicendo che con questo libro-inchiesta il Goncourt sia a portata di mano». Leggi domande e risposte, ma vi trovi luoghi comuni e di moda, per esempio che la fede cristiana è «bizzarra» come «fantascienza» e in essa ciò che «non è realtà, siccome è incredibile, è vero». Davvero «Goncourt a portata di mano»? Molto malmessi, da quelle parti!
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