La modernità di un Papa difensore della profezia
sabato 21 agosto 2021
Se la Chiesa vuole essere profetica deve saper attingere continuamente alle radici della verità e proporle al mondo con un linguaggio che sia comprensibile ma custode del "totalmente altro", dell'amore di Dio che non può esaurirsi dentro le parole dell'umano. Fu in questo orizzonte che agì Pio X, il quale, nella «Pascendi Dominici gregis» mise in guardia i rischi contenuti in un modo errato di intendere la modernità e il dialogo con essa. Nato a Riese (Treviso) nel 1835, ordinato prete nel 1858 e scelto come vescovo di Mantova nel 1884, Giuseppe Sarto era di origini contadine e percorse tutte le tappe del ministero pastorale, da cappellano a Papa. Nel 1893 divenne patriarca di Venezia e 10 anni dopo venne eletto Papa, mettendo mano a una rigorosa riforma della Chiesa a partire dall'organizzazione della Curia Romana. Suo il catechismo che per molti decenni ha formato i cristiani. Pio X promosse, tra l'altro, la riforma liturgica e la redazione di un Codice di diritto canonico. Morì nel 1914.
Altri santi. Sant'Euprepio di Verona, vescovo (III sec.); san Sidonio Apollinare, vescovo (423-480).
Letture. Romano. Rt 2,1-3.8-11;4,13-17; Sal 127; Mt 23,1-12.
Ambrosiano. Dt 5,23-33; Sal 95 (96); Eb 12,12-15a; Gv 12,44-50.
Bizantino. 1Co. 2 6-9; Mt 22,15-22.
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