sabato 22 giugno 2019
«Cara mamma, sognavo solo l'Europa». Sono le parole che i ragazzi del Liceo Volta di Colle Val D'Elsa, in provincia di Siena, hanno pensato che il quattordicenne che aveva la sua pagella cucita nella tasca della giacca per attraversare il Mediterraneo, avrebbe potuto pronunciare lungo il viaggio che gli costò la vita nel 2015. Già, un sogno. Quelle parole sono incise sulla pietra d'inciampo in ottone che l'istituto toscano ha dedicato al giovane maliano, che è stata posizionata sul pavimento all'ingresso del liceo, appena prima dello scalino. Accanto ad esse, il disegno proposto dalla studentessa Delia Martinucci che ha vinto il bando lanciato per l'occasione dalla scuola, resa sensibile dall'impegno di una professoressa. Al centro il simbolo dell'infinito che avvolge in un unico abbraccio le bandiere della Ue e del Mali, il cui originale si trova a colori sulla vicina parete, con un testo: «Tra i tanti morti in mare senza nome, il Liceo Volta accoglie simbolicamente le speranze del ragazzo del Mali e di chiunque creda nel diritto all'accoglienza e nell'istruzione come passaporto di libertà». Non è stata la prima scuola ad attivarsi in un'iniziativa del genere: in diverse, infatti, da Nord a Sud, hanno voluto tributare il loro omaggio a quel coraggioso e sfortunato ragazzo.
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