venerdì 11 aprile 2014
Due ragazze organizzano una vendetta che rischia di rivolgersi drammaticamente contro di loro in un nord-est indipendentista e xenofobo, dove il lavoro è solo sacrificio, rinuncia e ossessiva ricerca del denaro, tra famiglie allo stremo e nuovi italiani minacciati da chi ha paura del diverso. Ma quando tutto sembra perduto si accende un barlume di speranza. Al suo esordio in un lungometraggio di finzione, in Piccola patri il documentarista Alessandro Rossetto, complice un ottimo cast, privilegia la dimensione da tragedia classica all'affresco sociologico raccontando una storia forte e universale, sostenuta da una ricerca formale che prevede scelte linguistiche rischiose e suggestive. Uno sguardo insolito nel panorama cinematografico italiano. (A. De Lu.)
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