venerdì 24 aprile 2020
Il Gaslini di Genova e gli Angeli del volo hanno salvato una bimba di 18 mesi con patologia cardiaca che, nella sua Guinea, l'avrebbe condannata. "Atresia polmonare con rami polmonari piccoli e non confluenti" il problema medico che gli ospedali del Paese africano non erano in grado di affrontare. In apparenza, una situazione disperata. L'ha ribaltata un volo da Dakar a Genova di un aereo della flotta Flying Angels e, soprattutto, la competenza e le capacità dei pediatri del Giannina Gaslini (équipe del cardiochirurgo Halkawt Nuri), che hanno eseguito con successo il difficile intervento. Primo fondamentale atto di un processo ancora delicato per giungere alla risoluzione totale della patologia. Da notare come il momento di pandemia abbia complicato tutto, a partire dall'ottenimento dei visti sanitari per il trasferimento, che ha costretto piccina e madre a raggiungere il Senegal per i documenti. «Nonostante l'emergenza, con i percorsi di sicurezza delineati dall'Unità di crisi dell'Istituto, abbiamo trattato la paziente con successo», dice il direttore della Cardiochirurgia, Giuseppe Pomé. Fa eco Paolo Petralia, dg del Gaslini: «La pandemia non ci ferma; abbiamo diviso l'ospedale, per garantire la sicurezza». E Riccardo Rossano, segretario di Flying Angels, conferma l'impegno per il «diritto alla vita».
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