sabato 2 aprile 2016
Un ambulatorio sociale laddove sorgeva un minimarket teatro di risse e non troppo edificanti episodi: succede a Piacenza, in via Pozzo, una delle più monitorate del Quartiere Roma, area multietnica a lungo lasciata alla mercé dei residenti meno propensi all'integrazione. Comune, Asl, abitanti, commercianti e volontariato si sono alleati per dare una seconda vita a quello che era il quartiere della buona borghesia cittadina, a due passi da piazza Duomo, e che il degrado di decenni ha rischiato di trasformare in un ghetto. Il progetto "Porta Galera 3.0" ha promosso l'avvio di attività commerciali e spazi di aggregazione. La primavera 2016 ha fatto sbocciare altri germogli. Ha cominciato l'attività in aprile l'ambulatorio "Arcangelo Dimaggio", alla memoria del fondatore della sezione piacentina di Emergency: un presidio sanitario, con guardia medica e punto prelievi, rivolto a tutti gli abitanti della zona, ma anche un luogo dove i più bisognosi possono trovare assistenza specialistica, grazie a medici volontari. È invece un'operazione culturale la scommessa della "Fabbrica dei grilli", free press mensile dell'omonima associazione – pubblicato da Papero Editore – che si propone di raccontare e far conoscere il Quartiere Roma che non ti aspetti. Ci sono le storie dei residenti storici, delle botteghe, ma anche dei nuovi abitanti che presentano i propri Paesi d'origine. Il periodico è distribuito in 5mila copie gratuite nelle case, dalla stazione a piazza Cavalli. Anche con la carta stampata, insomma, si contribuisce a costruire ponti e non muri.
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