domenica 20 dicembre 2020
Aumentano le povertà (persone senza un tetto, senza un lavoro…), aumentano i metri quadrati del "Villaggio della Carità" di Perugia e il numero dei volontari. È stata avviata di recente una nuova fase della partnership tra la Provincia dell'Umbria dei Frati Minori Cappuccini e la Caritas diocesana, iniziata nel 2013, che si è concretizzata con la cessione da parte dei primi, in comodato d'uso, di un'altra ala del complesso ove sorge il "Villaggio della Carità", quasi raddoppiando i metri quadrati utilizzati a opere di carità (da 1.000 a 1.900). Occorrono più spazi per il centro di ascolto, per famiglie in gravi difficoltà (gli attuali 6 ampi appartamenti possono ospitare fino a 60 persone), per l'Emporio (a settimana hanno accesso 500 famiglie), e per le attività di volontariato. Quest'ultimo sarà incrementato grazie alla partnership regolata da una convenzione che permetterà il "volontariato d'impresa" ai dipendenti delle Edizioni Frante Indovino (dei Frati Cappuccini), la cui sede è nel complesso del "Villaggio della Carità". «Si vuole far fronte alle difficoltà e costruire un mondo basato su giustizia e amore fraterno», hanno spiegato padre Matteo Siro, ministro provinciale dei Cappuccini, e don Marco Briziarelli, direttore della Caritas.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI